Borsellino. Pellegrino (FdI): su Scarantino vogliamo tutta la verità

“Con un pressing asfissiante, torture fisiche e psicologiche, ma anche mettendoci sue false ricostruzioni, Vincenzo Scarantino fu indotto da un gruppo di poliziotti a dire il falso e ad accusare persone estranee dell’uccisione di Borsellino.
Su quelle bugie si basarono due processi per la strage di via D’Amelio, concludendosi con la condanna di innocenti.
E’ ora di fare piena luce su quello che è stato il più grande depistaggio della storia giudiziaria d’Italia per far emergere chi aveva interesse a sviare le indagini e a cancellare la verità.”
Lo scrive in una nota Cinzia Pellegrino, Coordinatore nazionale del Dipartimento tutela Vittime di Fratelli d’Italia, agli esiti del processo agli agenti di polizia che costruirono “a tavolino” le false dichiarazioni del pentito.

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