“Oltre a rappresentare in pieno la strategia stragista mafiosa, la storia dell’attentato in cui perse la vita Borsellino rappresenta il più grande insabbiamento della storia della Repubblica. Noi abbiamo il dovere di continuare a ricercare la verità, unico faro, e meritiamo di conoscere il destino dell’agenda rossa. Così come oltre a continuare a difendere il 41 bis, dobbiamo affinare ancora le tecniche investigative, che tante nazioni studiano e che oggi rappresentano un modello di architettura normativa contro il fenomeno delle mafie. Perché la criminalità organizzata ha cambiato pelle, meno sangue e più economia, ma non vuol dire che non sia presente e attiva”. Così il senatore di Fratelli d’Italia e componente della Commissione Antimafia, Giorgio Salvitti.