“Sul caso della studentessa universitaria di Trento che posta immagini horror su Aldo Moro e le Brigate rosse registriamo il silenzio della sinistra, che come al solito quando si tratta di esprimere condanne nette e ferme verso quel versante fatica molto. Lo conferma anche l’atteggiamento della stessa Selvaggia Lucarelli, che anzi ha invitato ad essere comprensivi con i ‘giovani d’oggi’, perché dal 1978 a oggi è passato molto tempo. Comprensione che evidentemente scompare quando si tratta di giudicare altre magliette, come quella di Enrico Montesano con il simbolo della X Mas. Allora si arrivò a parlare di apologia di fascismo, mentre per le magliette delle Br comprensione o addirittura silenzio. È la solita sinistra che dagli anni ‘70 non è mai cambiata: quella dei ‘compagni che sbagliano’, quella che oggi si volta dall’altro lato dinanzi alle violenze Pro-Pal ed antisemite nelle piazze e nelle università. La doppia morale della sinistra che trova nella Lucarelli la sua paladina: si indigna e censura se guarda da una parte, sdrammatizza e giustifica invece quando guarda dall’altra”.
Lo dichiara la senatrice di Fratelli d’Italia, Susanna Donatella Campione, componente della commissione Giustizia di Palazzo Madama.