“Il tumore al seno è un nemico silenzioso che in Italia colpisce una donna su 8. Un’esperienza che ti aggredisce nel profondo, con l’inevitabile sconforto che si genera e poi si diffonde in tutto il contesto familiare quando si affrontano lunghi periodi di cure ed incertezze. L’arma più efficace per colpirlo è la prevenzione al fine di individuarlo ed annullarlo subito; oggi abbiamo tuttavia anche gli strumenti per intervenire e curarlo con risultati largamente positivi in strutture di vera eccellenza. La recente creazione di un Registro Unico Nazionale in cui centralizzare ed analizzare i dati provenienti dalle diverse Breast Unit operanti nelle nostre strutture sanitarie rappresenta un passo concreto e decisivo per affrontare e combattere il rischio del tumore al seno. La precisa scelta del Governo, inserita e quindi finanziata nella legge di Bilancio, costituisce un passo importante innanzitutto come fattore di prevenzione per la salute di tutte le donne; la raccolta e condivisione dei dati consentirà inoltre cure più efficaci nelle nostre Breast Unit, la cui rete rappresenta un’eccellenza nel panorama della sanità nazionale. Il dichiarato obiettivo di rafforzare ulteriormente questo modello positivo è un modo per assicurare cura e protezione alle donne in tutto il territorio su un tema così delicato e purtroppo diffuso qual è il rischio per questa malattia. Passa anche da qui la strada per una sanità più vicina ai cittadini nei momenti di maggiore difficoltà. Un impegno che il Governo di Giorgia Meloni ha assunto sin dalla sua nascita e sta assolvendo passo dopo passo per garantire a tutti la possibilità di accoglienza e cura”.
Così in una nota la senatrice di Fratelli d’Italia Paola Mancini, componente della Commissione Sanità e Lavoro a Palazzo Madama.