Brexit un evento epocale, ora cambiamo l’Europa

di Giovanbattista Fazzolari

L’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea è un evento di portata storica. Nel 1973 il Regno Unito entrava con molti dubbi nella Comunità Economica Europea pensando non ci fosse futuro fuori dall’Europa unita. Nel 2020 esce dalla UE, con molti dubbi, pensando non ci sia futuro in questa Europa. Avrà pensato che non aveva molto senso aver vinto due guerre mondiali contro i tedeschi per ritrovarsi in una Europa in mano alla Germania (e al suo vassallo francese).

Dopo una serie di allargamenti successivi che hanno portato i sei Stati fondatori della CEE del 1957 a 28 Stati membri della UE, assistiamo al primo restringimento e al crescere in tutta Europa di un forte sentimento “euroscettico”. Già questo dovrebbe far riflettere tutti in Europa. E’ indubbio che si sono commessi molti errori. Oggi l’Europa è diventata un pachiderma utile soprattutto ai grandi poteri economici e finanziari e all’asse franco tedesco per perseguire i propri interessi a discapito degli altri Stati membri, soprattutto l’Italia.
Per l’Italia si apre una fase molto importante. Con l’uscita del Regno Unito perdiamo un importante contrappeso in Europa al duo Francia-Germania e perdiamo un argine alla deriva mondialista della UE che vorrebbe svuotare gli Stati della loro sovranità nazionale. Oggi più che mai diventa importante avere governi che difendano gli interessi nazionali italiani senza servilismo nei confronti di Bruxelles, Parigi e Berlino. Dobbiamo essere consapevoli che la nuova situazione rende l’Italia indispensabile alla sopravvivenza stessa della UE che non potrebbe permettersi l’uscita di un altro membro illustre. Per questo un “governo di patrioti” potrebbe stare a testa alta in Europa, con ancora più peso rispetto a prima, riuscendo a difendere appieno gli interessi italiani. Al contrario governi asserviti agli interessi stranieri, come quelli in mano alla sinistra che abbiamo visto negli ultimi 10 anni, diventano per l’Italia un rischio reale ancora più elevato di prima.
L’attuale modello di UE sta fallendo, incapace di affrontare le grandi sfide della nostra epoca, irrilevante sul piano internazionale, condannata a una eterna austerità economica.
Per salvare l’Europa non c’è che una via possibile: il modello dei sovranisti e conservatori europei di cui Fratelli d’Italia fa parte. Vogliamo una unione di Stati liberi e sovrani che collabori sui grandi temi (politica estera, difesa, sicurezza, mercato comune), ma che mantengano la piena sovranità decisionale sulle questioni interne degli Stati. E’ il nostro modello confederale di Europa, opposto alla deriva federativa e sovrannazionale alla quale stiamo assistendo e che sta uccidendo il sogno di una unione dei liberi popoli europei. Un sogno al quale Fratelli d’Italia ha sempre creduto e al quale non vuole rinunciare e che continuerà a difendere con tutti i patrioti d’Europa.

Resta aggiornato

Invalid email address
Promettiamo di non inviarvi spam. È possibile annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.
Redazione
Redazione
La Redazione de La Voce del Patriota

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.