CAI, Rampelli (FdI-VpC): ente dello Stato che dal minturismo prende 11 mln all’anno

“Al di là di quello che può pensare e votare o pregare il presidente del Club Alpino Italiano, che per noi può essere cattolico, protestante, ebreo, musulmano o buddhista, si fa presente che il CAI è un’articolazione dello Stato, che lo vigila, e non un’associazione culturale dotata di totale autonomia statuale, economica e amministrativa. Fondato da Quintino Sella, alla cui memoria ogni uomo di cultura si ispira, quest’anno ha ricevuto 11 milioni di euro dal ministero del Turismo. Quindi al netto di quello che reputano i suoi associati e il suo vertice, è il caso che rientrino nei propri ranghi amministrativi. Altrimenti se sono interessati a fare politica possono chiedere a uno dei tanti partiti italiani di essere candidati alle prossime elezioni, in modo da avere titolo, come legislatori, a modificare le norme e a trasformare finanche il glorioso CAI in un organo di discussione politica”. È quanto dichiara il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia.

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