“Il presidente del Consiglio Conte revoca il commissario alla Sanità calabrese nominato dall’ex avv. del Popolo, Giuseppe Conte, appena due anni fa. Dopo la terribile intervista rilasciata in TV ci si rende conto del livello di competenza dei soggetti miracolati dal partito del comico genovese. Una risata li seppellirà.
Nello scenario tragico della pandemia, emerge nella sua solare evidenza la demolizione dello Stato centrale fatto dal centrosinistra con la riforma del Titolo Quinto. Alla quale oggi, la maggioranza vorrebbe porre rimedio. Deve essere chiaro che il caos di competenze tra Stato e Regione Calabria in sanità dipende da due soggetti: Conte e il Commissario alla sanità nominato da Conte. Che la classificazione di regione rossa è stata decisa da Conte senza che il suo Commissario avesse prodotto gli argomenti utili per assumere questa gravissima decisione. Che l’unica conseguenza coerente a questo punto non dovrebbe essere la sostituzione del Commissario alla sanità, ma quella del Capo del Governo”.
È quanto dichiara il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli.