
“Ho presentato questa mattina un disegno di legge, firmato anche dal collega Antonio Iannone, per rendere le sezioni staccate dei Tar dei veri e propri tribunali amministrativi, mettendo fine a una disparità di trattamento che non rispecchia la realtà. Oggi le sedi staccate hanno una mole di lavoro a volte superiore a quella dei tribunali amministrativi, un’autonomia sia contabile che di bilancio, per non parlare dei poteri di chi li dirige, oggi inquadrato come semplice consigliere di tribunale amministrativo pur essendo, di fatto, un presidente a tutti gli effetti. Credo che i tempi siano maturi perché, anche formalmente, a queste sezioni venga riconosciuto il ruolo che di fatto già rivestono. Per quanto riguarda il Tar del Lazio questo potrebbe peraltro rappresentare solo l’inizio di un’ulteriore riforma. La sezione staccata pontina rappresenta un’unicità nel panorama nazionale. Si tratta infatti di un’articolazione territoriale dell’unico Tar Italiano chiamato a dirimere questioni inerenti alle istituzioni centrali. La sede staccata di Latina, quindi, non solo agisce già in autonomia ma avrà tutte le carte in regola, diventando tribunale amministrativo, per inglobare anche quei territori geograficamente e socio-economicamente equiparabili a quelli delle provincie di Latina e Frosinone per cui è già competente. Questo garantirebbe decisioni più veloci, minori spostamenti e soprattutto una razionalizzazione della mole di lavoro, davvero impressionante, che ricade sul Tar del Lazio”.
Lo dichiara in una nota il Senatore Nicola Calandrini, presidente della V Commissione Bilancio.