“La crescita del Basso Lazio passa da una visione economica integrata, che sappia unire le grandi infrastrutture alla competitività delle imprese. È con questo spirito che sto lavorando a una norma che istituisca una Zona Franca Doganale nelle province di Latina e Frosinone. Si tratta di una misura immediatamente operativa, pensata per accompagnare l’attivazione della Zona Logistica Semplificata (ZLS) e dare alle nostre imprese gli strumenti per competere sul mercato nazionale e internazionale: agevolazioni sui dazi, semplificazioni amministrative e fiscalità di vantaggio, maggiore efficienza nei processi produttivi e logistici. Il nostro territorio, sebbene ricco di potenzialità e strategicamente posizionato, è oggi circondato da una ZES nazionale tra le più grandi d’Europa. Non possiamo restare indietro. Dobbiamo colmare questo gap e far sì che anche il Lazio meridionale entri stabilmente nel circuito virtuoso dello sviluppo. Questa proposta, che porto avanti come Presidente della Commissione Bilancio del Senato, rappresenta un tassello concreto nella strategia di rilancio del Sud del Lazio. Serve una programmazione economica di area vasta, capace di mettere a sistema portualità, logistica, industria, agroalimentare e infrastrutture, come la futura stazione TAV di Ferentino.Chiedo a tutte le istituzioni locali, ai rappresentanti economici e sociali, e al mondo produttivo, di unirsi in questo sforzo: solo insieme possiamo ottenere risultati concreti. Non è una missione semplice, ma oggi più che mai abbiamo le risorse, le idee e la volontà per provarci.”
Così in una nota, a margine del convegno organizzato dalla Cisl dal titolo “La rinarcita del basso Lazio attraverso la stazione Tav”, il Senatore Nicola Calandrini, presidente della 5a Commissione Bilancio.