Calcio, Melchiorre (FdI): “Foggia in amministrazione giudiziaria, lo sport non può essere ricattato dalla criminalità”

«L’operazione condotta oggi dalla Polizia di Stato, che ha portato all’amministrazione giudiziaria della società Calcio Foggia 1920 e all’arresto di quattro soggetti gravemente indiziati per tentata estorsione ai danni del presidente del club, rappresenta una svolta storica e dolorosa, ma necessaria. È la prima volta che una società calcistica professionistica viene sottoposta a una misura di prevenzione così incisiva, accompagnata da arresti e ben 52 Daspo “fuori contesto” nei confronti di soggetti legati alla criminalità organizzata. I fatti confermano con forza che lo sport, purtroppo, è diventato sempre di più un terreno sensibile per le infiltrazioni mafiose e richiede una risposta istituzionale coordinata e determinata. Rivolgo un sentito plauso alla Procura Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, alla Direzione Distrettuale Antimafia di Bari, alla Procura della Repubblica di Foggia, nonché al Tribunale di Bari e alla Questura di Foggia, per l’eccellente lavoro investigativo e giudiziario che ha reso possibile questo importante risultato. Si tratta di un’azione corale che conferma l’efficacia della sinergia istituzionale nella lotta alla criminalità organizzata, anche quando essa si mimetizza dietro il volto dello sport. È evidente – prosegue Melchiorre – che la criminalità organizzata considera il calcio uno strumento per il controllo del territorio, per il riciclaggio e per l’intimidazione. Chi pensa di poter usare le curve o le società per fini estorsivi deve sapere che lo Stato non arretra. La politica deve fare la sua parte. Serve rafforzare controlli e prevenzione, introdurre norme più stringenti sulla trasparenza societaria e sulle connessioni tra dirigenti sportivi e ambienti criminali. Ma serve anche un cambio di mentalità: lo sport è educazione, è legalità, non può diventare zona grigia dove l’illegalità prospera. Dobbiamo tutelare i veri tifosi, le famiglie e soprattutto i giovani che credono ancora nei valori dello sport pulito.»

Lo dichiara il senatore barese di Fratelli d’Italia Filippo Melchiorre, componente del Comitato sulle Infiltrazioni mafiose nelle competizioni sportive della Commissione parlamentare antimafia.

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