“Bisogna distinguere tra migranti economici e profughi. I primi vanno accolti e nessuno lo mette in discussione. Sui secondi bisogna rivedere tutto, perché l’Italia non può diventare l’hotspot dell’Ue. Bruxelles in questi anni ha perso troppe occasioni: sicurezza comune, politica energetica, politica estera. Gli Stati membri si muovono in ordine sparso”. Lo dice in un’intervista a Il Tempo Tommaso Foti, Capogruppo alla Camera di Fratelli d’Italia.
“Se l’Italia si irrigidisce – prosegue – sui migranti nascono polemiche che durano settimane, se Germania e Olanda sono contrarie al tetto al prezzo del gas perseguono legittimamente la loro politica energetica e tutelano le proprie esigenze. Loro possono tutelare l’interesse nazionale e noi no? O siamo tutti legittimati a farlo o abbiamo torto tutti. In Europa c’è chi può dire sempre di no. Anche il diritto di veto, con un Unione di 27 Paesi, non ha più senso perché porta solo a soluzioni di compromesso”, conclude Foti.