“Le dichiarazioni del Presidente Meloni sono legittime e a tutela di tutti quegli anziani e soggetti fragili che sono stati truffati da Pignalberi che ha successivamente querelato l’allora deputato Meloni. A seguito della trasmissione Le Iene del 2021, rilevando che si trattasse di un truffatore, Giorgia Meloni non ha infatti avuto difficoltà il giorno dopo a scrivere un tweet e a dire: questa persona non è più con Fratelli d’Italia da alcuni anni; non ha nulla a che fare con Fratelli d’Italia ed in più Fratelli d’Italia si costituirà parte civile contro questa persona. Fratelli d’Italia ha sempre fatto del principio della legalità uno dei punti fondanti della propria linea politica e la truffa nei confronti degli anziani e dei soggetti più fragili è certamente uno dei reati più odiosi.
E, a tal proposito, il Presidente Meloni, da deputato, aveva presentato due proposte di legge inerenti proprio la truffa aggravata. Con queste due pdl si prevedeva l’introduzione di una pena maggiore nei confronti degli autori delle truffe aggravate, nonché l’introduzione della procedibilità d’ufficio che era stata cancellata dalla legge Cartabia in relazione a questo reato. Grazie a Fratelli d’Italia e grazie al Presidente Giorgia Meloni quello che non è stato approvato nella XVIII legislatura, quando eravamo all’opposizione, è diventato realtà in questa legislatura con il Pacchetto sicurezza. Abbiamo infatti introdotto una nuova aggravante specifica per chi truffa gli anziani, che prevede una pena da 2 a 6 anni di reclusione, la procedibilità d’ufficio e l’arresto obbligatorio in flagranza. Oggi, chi truffa gli anziani e viene colto in flagranza di reato deve essere arrestato. Quindi, quello che all’epoca, quando eravamo minoranza, era una proposta, con il mantenimento dell’impegno e con la coerenza della linea politica del Presidente Meloni e di Fratelli d’Italia in questa legislatura è diventato realtà”.
Lo ha detto il deputato di Fratelli d’Italia Dario Iaia, capogruppo in Giunta per le autorizzazioni, intervenendo in Aula alla Camera in occasione della dichiarazione di voto sulla relazione di insindacabilità delle opinioni di Giorgia Meloni.