Cancel culture a Verbania, presentata interrogazione. Giovine (FdI): “cambiare intitolazione scuola da Cadorna a Strada, scelta irrispettosa verso storia nazionale”

“A Verbania in atto un inaccettabile tentativo di “cancel culture”: ridenominare le Scuole Medie “Cadorna” intitolandole a Gino Strada. Il cognome Cadorna rappresenta quello di una famiglia originaria di Verbania che come poche ha contribuito a scrivere la storia nazionale: Carlo, Presidente della Camera, Ministro dell’Interno e tra i principali artefici al fianco di Cavour della creazione dello Stato unitario; suo fratello Raffaele, combattente in tutte le guerre d’indipendenza e in Crimea, conquistatore nel 1870 di Porta Pia, al quale era intitolata la caserma ora sede della Scuola in oggetto; suo figlio Luigi, Capo di Stato Maggiore dell’Esercito Italiano dal 1914 al 1917, esempio di rettitudine e onestà, al cui operato si deve la sconfitta finale dell’Austria-Ungheria nella Grande Guerra; e infine suo figlio Raffaele, generale e uomo politico, protagonista della difesa di Roma nel settembre 1943 e, paracadutatosi nel nord occupato dai tedeschi, Comandante del Corpo Volontari della Libertà. Al contrario si vorrebbe intitolare la Scuola a Gino Strada, personaggio totalmente estraneo alla comunità di Verbania e che definì due volte “sbirri” Ministri dell’Interno, così offendendo tutte le forze dell’ordine oltre che l’Istituzione che dovrebbe fornire il parere favorevole. La vicenda ha sollevato la forte opposizione delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma e del “Comitato 10 febbraio”, associazione attiva per la tutela della storia e della cultura italiana, che ha promosso una raccolta di firme contro tale iniziativa. Proprio nella settimana del 10 febbraio, in cui con la Giornata del Ricordo manteniamo viva la memoria dei nostri connazionali vittime della violenza etnica e ideologica, ho voluto sostenere con un’interrogazione ai Ministri dell’Interno e dell’Istruzione la forte contrapposizione a questa iniziativa che, mascherandosi dietro fini “educativi”, cela evidenti intenti politici e ideologici. Non a caso il dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo a cui afferiscono le Scuole “Cadorna” è un consigliere comunale del PD, partito che sostiene il cambio di intitolazione. Sarebbe proprio un pessimo esempio pedagogico cancellare un cognome da sempre legato alla storia non solo locale ma nazionale, calpestando la memoria di uomini che hanno costruito la Nazione , il tutto per contingenti finalità politiche ed elettorali. La “cancel culture” è in realtà incultura e presunzione di voler riscrivere la storia (sempre che la si conosca): ciò è inaccettabile ancora di più in una scuola”

Cosi in una nota stampa il deputato e coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia Silvio Giovine.

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