“Il teatro ha un potere trasformativo di fondamentale utilità quando si tratta di garantire il progressivo reinserimento sociale dei detenuti. Il progetto teatrale della casa di reclusione di Rebibbia ne è un esempio positivo”. Così il senatore Antonio Guidi, a margine della rappresentazione teatrale di e con i detenuti di Rebibbia e a cura delle registe Emilia Martinelli e Tiziana Scrocca, intitolata “Nella pancia del pescecane”, che propone una rilettura del Pinocchio di Collodi. “Queste esperienze – prosegue – sono necessarie per esprimere sé stessi in modo costruttivo, per comprendere le conseguenze degli atti commessi e accettare la responsabilità delle proprie azioni, incamminandosi con consapevolezza verso il reinserimento positivo nella società. Investire in programmi teatrali nelle case di reclusione non solo offre ai partecipanti una nuova prospettiva sulla vita, ma contribuisce anche a costruire una società più empatica e inclusiva per tutti”, conclude.