“Avevo manifestato la mia contrarietà alla nomina del magistrato Carlo Renoldi a capo del Dap, in quanto ritenevo che la sua figura professionale fosse più adatta per la carica di garante dei detenuti. Un giudizio rafforzato anche dalle posizioni che lo stesso Renoldi aveva espresso contro il 41bis e sui martiri della mafia. Oggi in Commissione Giustizia a una mia domanda sulla nomina di Renoldi il ministro Cartabia ha risposto ‘vediamolo lavorare, poi ne riparleremo’. Insomma, non proprio una difesa granitica che piuttosto lascia adito a qualche incertezza. E dunque, alla luce di tutto questo e del ruolo delicato che andrà a svolgere Renoldi sarebbe stato meglio evitare qualsiasi dubbio. Anche perchè come recita un antico adagio: la moglie di Cesare non solo deve essere onesta, ma anche apparire tale”.
Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Alberto Balboni, vicepresidente della Commissione Giustizia.