“Nonostante i gravissimi problemi che sta attraversando l’Italia per l’emergenza covid e la drammatica situazione delle nostre carceri la priorità del Pd, non è varare un piano di edilizia carceraria per far fronte al sovraffollamento dei detenuti nè incrementare le assunzioni degli agenti di custodia in drammatica difficoltà per la carenza di organico, ma quella di istituire le cosiddette stanze dell’amore, prevedendo che ogni detenuto possa ricevere persone cui è legato sentimentalmente all’interno del carcere “in apposite unità abitative appositamente attrezzate all’interno degli istituti penitenziari senza controlli visivi e audiovisivi”. Questo il contenuto del disegno di legge discusso oggi in commissione Giustizia, relatrice la senatrice Cirinnà. Lascio immaginare quali problemi di sicurezza si porranno, a cominciare dal rischio che venga introdotta in carcere droga nascosta negli orefizi corporei o addirittura ingerita o apparecchi elettronici miniaturizzati. Senza considerare le ingenti risorse finanziare che saranno necessarie e che pertanto verranno distratte da finalità ben più urgenti. Mi sono opposto a che l’esame del disegno di legge avvenisse in sede redigente e ho chiesto, con il sostegno di altri colleghi dell’opposizione e dei 5 stelle, il passaggio in sede referente, in modo che almeno si imponga un ben diverso approfondimento di questa aberrante proposta”.
Lo dichiara il vicepresidente della commissione Giustizia, senatore Alberto Balboni.