Carceri, Cirielli (FdI): “Cartabia tuteli la Polizia Penitenziaria”

“Continuano le aggressioni all’interno delle carceri italiane. Ieri, nella casa circondariale di San Vittore (Milano), un detenuto di nazionalità straniera ha prima incendiato la propria cella e poi colpito con un bastone uno degli agenti penitenziari in servizio. Episodi del genere sono, ormai, all’ordine del giorno, ma nessun governo finora è stato capace di porvi rimedio”. Lo dichiara, in una nota, il Questore della Camera e coordinatore della Direzione Nazionale di Fratelli d’Italia Edmondo Cirielli: “Auspico un cambio di passo da parte del ministro della giustizia Marta Cartabia affinchè, al contrario di quanto fatto dal suo predecessore Alfonso Bonafede, venga data la giusta attenzione alle richieste avanzate dalle sigle sindacali del Corpo della Polizia Penitenziaria, che finora sono rimaste sempre inascoltate. Prima di tutto – sottolinea Cirielli – occorre rafforzare gli organici con lo scorrimento delle graduatorie, dotare i poliziotti penitenziari del taser, eliminare definitivamente la vigilanza dinamica e il reato di tortura così com’è stato ideato dalla sinistra. Per quanto riguarda gli episodi di violenza, invece, bisogna perseguire un inasprimento della pena per i detenuti violenti e far scontare la detenzione a quelli di nazionalità straniera nei loro Paesi di provenienza. Soltanto con questi provvedimenti, sollecitati più volte dal sottoscritto e da Fratelli d’Italia, si potrà ripristinare la legalità e la sicurezza nelle carceri e tutelare il lavoro che, con abnegazione e sacrificio, viene quotidianamente svolto dalla Polizia Penitenziaria” conclude Cirielli.

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