Carceri, intitolati tre istituti alla memoria di caduti Polizia Penitenziaria

Nei giorni scorsi, tre istituti penitenziari sono stati intitolati a tre caduti del Corpo di Polizia Penitenziaria affinché la memoria del loro sacrificio non vada dispersa e funga da esempio per le giovani generazioni in divisa.
La Casa circondariale di Viterbo è stata intitolata alla memoria di Nicandro Izzo, appuntato degli agenti di custodia barbaramente assassinato il 31 gennaio 1983 mentre svolgeva il suo ultimo giorno di lavoro a Poggioreale prima di essere trasferito.
La Casa Circondariale di Vallo della Lucania è stata intitolata alla memoria di Alfredo Paragano, appuntato degli agenti di custodia ucciso dalla camorra nel 1982.
Infine, la Casa circondariale di Benevento è stata intitolata alla memoria dell’agente di Polizia Penitenziaria Michele Gaglione, assassinato il 7 agosto del 1992 dalla criminalità organizzata nell’ambito della strategia terroristica per abbattere il regime carcerario del 41 bis.

“Sono particolarmente orgoglioso di onorare il sacrificio di Nicandro Izzo, Alfredo Paragano e Michele Gaglione, caduti perché non hanno mai piegato la schiena a boss e mafiosi di ogni genere. Sono e saranno la dimostrazione che lo Stato, di fronte alla criminalità organizzata, non arretra, e con queste intitolazioni ne vogliamo dare perpetua testimonianza”.

È quanto dichiara in una nota Andrea Delmastro delle Vedove, Sottosegretario di Stato alla Giustizia.

“Nicandro Izzo, Alfredo Paragano e Michele Gaglione sono stati un esempio di rettitudine e dei valori della Polizia Penitenziaria. Intitolando loro queste strutture vogliamo dare ai nostri giovani agenti un modello di uomo e di abnegazione da tenere come bussola nel loro percorso di vita e di servitori dello Stato”.

È quanto dichiara in una nota Giovanni Russo, Capo del Dipartimento di Amministrazione Penitenziaria.

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