“L’intervento del ministro Schillaci nei confronti dell’ospedale Careggi di Firenze è stato più che opportuno e doveroso. Fa rabbrividire pensare alla disinvoltura con la quale dei minori possano essere stati sottoposti a trattamenti ormonali senza adeguata indagine psicologica e in piena controtendenza a quando sta accadendo in moltissimi altri Stati, dove l’uso della triptorelina è stato interrotto a causa dei danni irreversibili procurati ai pazienti. Ricordo che questo farmaco ha come scopo quello di bloccare la pubertà, con il conseguente ritardo della maturazione ossea e l’assenza dei caratteri sessuali secondari, e influenza, oltre al piano auxo-endocrinologico, anche quello neuropsicologico. A questo si aggiunga che molti studi hanno dimostrato che spesso la cosiddetta ‘disforia di genere’ viene superata, senza alcun intervento farmacologico, con il passare dell’adolescenza. Ritengo dunque urgente e indispensabile l’approfondimento del ministro Schillaci e sconcertanti le critiche di alcuni esponenti di sinistra. I bambini non possono essere utilizzati come cavie, la loro salute fisica e psichica è un tema serio e non può diventare oggetto di strumentalizzazioni ideologiche”.
Lo dichiara in una nota la senatrice di Fratelli d’Italia Cinzia Pellegrino, coordinatore nel partito del dipartimento Tutela vittime.