“Ora che la campagna demagogica orchestrata dal ministro Bellanova per dare vita a una sanatoria indiscriminata dei clandestini si sta rivelando un flop inaudito, come nella peggiore tradizione di questo Governo, il titolare del dicastero dell’Agricoltura afferma che non bisogna limitarsi ad una sterile contabilità di numeri. Invece di arrampicarsi sugli specchi il ministro Bellanova si occupi delle questioni che interessano il mondo dell’agricoltura e si impegni nel sostenere gli imprenditori in maniera concreta. Un esempio: il ministro reintroduca il sistema dei voucher, uno strumento semplice ed efficace per dare impulso al lavoro agricolo, ma ci sono anche altre strade che andrebbero intraprese, come gli incentivi alla meccanizzazione, le facilitazioni al rientro degli stagionali e un serio piano di gestione della fauna selvatica problematica, al fine di risolvere il grave problema dei danni provocati alle nostre colture agricole. Invece di incentrare il proprio operato su un’inutile demagogia il ministro ascolti i lavoratori e le imprese del settore, dando finalmente risposte concrete”.