“Un’attività che chiude è un danno sotto molteplici punti di vista, economico, occupazionale e sociale. Il vuoto lasciato da una serranda tirata giù per sempre, da un’insegna che si spegne definitivamente perché il titolare si è arreso, abbandonato dallo Stato al suo destino, è un danno di cui siamo chiamati tutti a farcene carico. Dopo che un’attività ha chiuso i battenti non c’è rimedio, non c’è cura. La cura va trovata prima e si chiama prevenzione. Il Fondo di garanzia per le Piccole e Medie Imprese deve rappresentare non un blando placebo, ma una cura corroborante, che aiuti l’impresa a non andare in sofferenza a causa delle contrazioni del sistema economico e di accesso al credito. Spetta a chi ha responsabilità politiche mettere in campo tutti gli strumenti necessari a tamponare l’emorragia che sta indebolendo sempre più, giorno dopo giorno, il nostro sistema economico. Proprio in quest’ottica va letto il mio Ordine del Giorno che è stato accettato e che intende impegnare il Governo ad incrementare di ulteriori e rilevanti risorse l’importo del Fondo in questione, in modo tale da sostenere maggiormente le piccole e medie imprese italiane. Per noi di Fratelli d’Italia il sostegno alle imprese è sempre stata una priorità, ma mai come ora, dato il periodo storico che stiamo vivendo, è necessario tornare a proteggere e aiutare, con ancor maggiore convinzione, questo immenso patrimonio, fondamentale per il futuro del nostro Paese”. E’ quanto dichiara l’on. Maria Cristina Caretta, deputato di Fratelli d’Italia.