“Tenere sempre alta la guardia sulle pratiche commerciali italian sounding. Nonostante l’approssimarsi del 15 novembre, data dalla quale finalmente entrerà in vigore l’obbligo di indicazione d’origine mediante etichettatura per le carni suine trasformate, nei supermercati italiani continuano a essere commercializzati prodotti che nulla hanno di italiano, a parte l’etichetta. Nel supermercato “Famila Superstore” di Creazzo (VI) è possibile trovare carne denominata come “italiana” e di “suino italiano”, ma in realtà proveniente, come indicato dalla stessa etichettatura alimentare, dall’Austria o altri Paesi europei. Un problema diffuso su tutto il territorio italiano e riguardo il quale, assieme al collega Francesco Lollobrigida, ho presentato un’interrogazione al ministro delle Politiche agricole, Teresa Bellanova, per chiedere se sia informata della situazione e quali misure intenda intraprendere a tutela dei consumatori, indotti in errore da un sistema di etichettature che ha il preciso intento di confondere e non informare l’acquirente”.
E’ quanto dichiara l’on. Maria Cristina Caretta, deputata di Fratelli d’Italia