“A dicembre, delle venti vetrerie di Murano, per un totale di sessanta fornaci, ne restavano in funzione due. Questa è una delle conseguenze del rincaro del 500% delle bollette del gas che, ad uso industriale, è essenziale per tenere attivi i forni nei quali vengono realizzati manufatti in vetro, simboli di una tradizione millenaria. Parliamo di un consumo di otto milioni di metri cubi annui di gas, una spesa che in poco tempo ha superato gli otto milioni di euro. Ho dato notizia al Governo di questa situazione di disagio già lo scorso novembre, ma da allora ad oggi sono seguiti solo annunci, parole e promesse, concretizzate in due spiccioli nella legge di Bilancio e nulla più. Gli operatori del comparto chiedevano certezze al Governo, ma ad oggi l’unica che hanno è quella della chiusura, senza sapere quando e se riapriranno. È inconcepibile che il Governo permetta, nel più totale silenzio e disinteresse, la fine di una tradizione storica, fiore all’occhiello del Made in Italy. Per queste ragioni ho presentato un’ulteriore interrogazione al Governo, per chiedere al Presidente Draghi che cosa intenda fare per tutelare la nostra storia dall’incedere di una crisi che pare essere senza fine.”
Lo dichiara in una nota l’On. Maria Cristina Caretta, Capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione Agricoltura a Montecitorio.