“Sommando le spese per mantenere operativo il peschereccio e pagare i dipendenti, più gli aumenti iperbolici del gasolio ad oggi ai pescherecci conviene stare fermi in porto, i costi superano i guadagni. E se il problema persiste può coinvolgere anche la nautica di piccolo e medio livello nel periodo estivo. Il caro gasolio non permette più di sostenere l’attività di pesca, si è passati dall’inizio della pandemia con il prezzo del gasolio a 30 centesimi fino ad arrivare al costo attuale di 1,10 euro al litro. Un prezzo raddoppiato se non triplicato, le barche più grandi in mare consumano 2.500 euro al giorno rispetto alle 1.000 di prima. Presenteremo un atto chiedendo alla Giunta regionale di sollecitare il Governo ad intervenire sul costo dei carburanti” dichiarano il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Vittorio Fantozzi, vicepresidente della Commissione Sviluppo economico, ed il consigliere comunale Fdi di Viareggio, Marco Dondolini, che hanno parlato con i pescatori viareggini.
Caro gasolio, Fantozzi-Dondolini (FdI): “Regione e Governo sostengano il comparto della pesca, il caro gasolio “affonda” i pescherecci”
“Dopo aver parlato con i pescatori viareggini, presenteremo un atto chiedendo alla Giunta regionale di sollecitare il Governo ad intervenire sul costo dei carburanti, ai pescherecci conviene rimanere fermi in porto perché i costi superano i guadagni. Se il problema persiste rischia di coinvolgere anche la nautica di piccolo e medio livello nel periodo estivo”