Cartelle esattoriali, Calandrini (FdI): bene l’ipotesi di rateizzazione, ma sia aperta a tutte le aziende

“Apprendo da articoli di stampa che il governo starebbe studiando un meccanismo di rateizzazioni delle riscossioni per quelle imprese in crisi che rischiano di vedersi recapitate le cartelle esattoriali. L’idea, secondo il Sole 24 Ore, sarebbe applicare questo piano alle imprese che hanno subito una riduzione del fatturato del 30 per cento. Sebbene sia un passo in avanti nella direzione auspicata da Fratelli d’Italia, secondo cui non si può certo andare avanti a suon di proroghe delle sospensioni, tuttavia bisogna pensare ad un meccanismo che sia applicabile a tutte le aziende, senza discriminanti.

Il piano di Fratelli d’Italia, bocciato nel DL Sostegni, non prevede limiti né di perdite né di reddito, perché vogliamo che tutte le imprese, indipendentemente dal Covid, possano avere l’opportunità di rientrare agevolmente dai loro debiti fiscali. Anche perché, in questo particolare momento storico, sarebbe comunque ingiusto ed illogico che il fisco si accanisse contro le aziende che finora hanno tenuto.

La richiesta di Fratelli d’Italia è di calcolare l’intero debito che ha l’azienda con il fisco, non limitandosi alle sole cartelle esattoriali, e fare una rateizzazione fino a 120 rate in 10 anni, senza sanzioni e interessi di mora.

Questa ipotesi permetterebbe di semplificare il rapporto con il fisco e darebbe modo all’impresa di rientrare dal suo debito senza restare schiacciata da esso.

Sarà una proposta che siamo pronti a presentare, nuovamente, al prossimo DL Sostegni-bis, dove ci aspettiamo di trovare ascolto dal Governo.

Lo dichiara il senatore Nicola Calandrini, capogruppo di Fratelli d’Italia in V Commissione Bilancio

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