Casaggì: la sinistra fiorentina, che blatera di diritti e accoglienza, nega le foibe e dimentica l’esodo. Domani saremo in piazza per ricordare

Che siano antagonisti dei centri sociali, progressisti da salotto o membri delle istituzioni, poco cambia: la sinistra fiorentina non riesce ad accettare il dramma delle foibe, cercando di sminuirlo, di reinterpretarlo e addirittura di negarlo. Scritte deliranti, volantini minatori, manifestazioni di protesta, lettere aperte, convegni revisionisti, comunicati stampa e appelli trasversali: in questi giorni hanno fatto tutto il possibile per avvelenare il clima politico, oltraggiare le vittime e creare tensione, alimentando la macchina dell’odio e arrivando addirittura a lanciare una mobilitazione di piazza per cercare di impedirne il ricordo.
La Comunità di Casaggì si è sempre fatta promotrice, negli ultimi vent’anni, delle grandi e partecipate “manifestazioni tricolori” in memoria dei martiri delle foibe: cortei che hanno contribuito, quando nessuno ne parlava, ad affermare la Verità senza paura, conquistando ogni spazio di agibilità con tenacia e coraggio. I fatti di questi giorni – senza dubbio – ci esortano a proseguire con la medesima volontà, battendoci per riaffermare la sacrosanta necessità di imprimere questa storia nella memoria condivisa del nostro popolo e della nostra Nazione.
Domani saremo in piazza, assieme al Comitato 10 Febbraio e a Fratelli d’Italia, per restituire ai nostri Martiri e ai nostri Esuli quella dignità che per troppo tempo è stata loro negata. Una dignità che qualcuno si ostina a non riconoscere, umiliando le vittime e soprattutto se stesso.

SABATO 12 FEBBRAIO ORE 18
Largo Martiri delle Foibe, Firenze
Presidio tricolore, testimonianze, interventi.

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