“La ricerca condotta da Change Unipol e Ipsos evidenzia che solo l’8% degli italiani farebbe i lavori di efficientamento energetico a causa delle minori agevolazioni ed il 52% non sa in quale classe energetica sia la sua abitazione. Un dato allarmante su cui riflettere alla luce della direttiva europea che obbliga a ristrutturare casa in classe F entro il 2030 e in classe D entro il 2033. Il sondaggio rileva chiaramente quello che è l’orientamento degli italiani confermando la nostra preoccupazione e contrarietà al provvedimento voluto dalla Commissione europea. Sappiamo che non tutti possono permettersi il lusso di ristrutturare le proprie abitazioni e vedere un domani il proprio immobile perdere valore economico. E soprattutto continuiamo a ribadire che la casa per noi italiani è sacra, e non può essere messa in discussione da norme così stringenti. Occorre avviare un confronto sia interno che nelle sedi europee per arrivare ad un giusto compromesso tenendo conto delle diversità tra i patrimoni immobiliari degli Stati membri. Se l’Ue vuole che si persegua questo obiettivo, deve anche rendersi conto che servono fondi per poterlo raggiungere nei tempi indicati”. Lo dichiara il deputato di Fratelli d’Italia Massimo Milani, segretario della Commissione Ambiente di Montecitorio.