“Come ho ribadito alle sinistre europee in Commissione speciale sullo scudo democratico al Parlamento Europeo, dove si è tenuta una udienza sul tema “paragon” ed alcune realtà giornalistiche, prima di attaccare strumentalmente il governo Meloni su presunti spionaggi tramite lo spyware Paragon a danno dei cosiddetti giornalisti “indipendenti” e di attivisti italiani, era necessario attendere le conclusioni del Copasir”. Così in una nota l’eurodeputato di Frafelli d’Italia Stefano Cavedagna, vicepresidente della Commissione speciale sullo scudo europeo per la democrazia al Parlamento Europeo.
“Scopriamo oggi che il Copasir – la cui presidenza è peraltro espressa dal Pd – ha dovuto ammettere che lo spionaggio nei confronti degli attivisti Casarini e Caccia è sì avvenuto, ma durante il governo giallo-rosso guidato da Pd e Movimento 5 Stelle, in cui Giuseppe Conte aveva proprio la delega ai Servizi segreti, mentre il direttore di Fanpage Cancellato non è mai stato intercettato dai Servizi segreti italiani. Ennesima figuraccia per una sinistra allo sbando, che si dimostra sempre più inadeguata a fare opposizione al Governo Meloni, incapace di confrontarsi sul merito delle proposte anziché su fantomatici complottismi. Ora si scusino per l’attività diffamatoria nei confronti del governo e vengano in commissione a spiegare ai membri del parlamento europeo che hanno detto solo bugie. Chiederemo di convocare una seduta apposita” conclude Cavedagna.