“Alla Camera dei Deputati è già stata presentata una proposta di legge, di cui sono secondo firmatario insieme al primo firmatario, il collega Alessandro Urzì, che prevede un netto inasprimento delle sanzioni per comportamenti pericolosi messi in atto durante le fughe a seguito del mancato rispetto di controlli stradali da parte delle Autorità competenti. Attualmente, purtroppo, chi non si ferma a un controllo rischia soltanto una sanzione modesta. La proposta di legge in questione interviene a modificare l’articolo 198-bis del Decreto Legislativo 30 aprile 1992, n. 285 (Codice della Strada), con l’obiettivo di rafforzare in maniera concreta le tutele per tutti gli operatori di polizia giudiziaria e di pubblica sicurezza. Fratelli d’Italia, insieme al sottoscritto, è sempre stato, e continuerà ad essere, dalla parte delle Forze dell’Ordine. Fin dal primo momento in cui si è verificata la tragica morte del giovane Ramy, ho espresso pieno sostegno al Carabiniere alla guida del mezzo coinvolto, ritenendo che abbia agito nel migliore dei modi possibili. Ricordo che i Carabinieri, durante il loro servizio, hanno il dovere di mantenere l’ordine pubblico, garantire la sicurezza dei cittadini, prevenire e reprimere i reati, nonché assicurare il rispetto delle leggi. Questi compiti si concretizzano in attività di controllo del territorio, pattugliamento, interventi in situazioni d’emergenza e collaborazione con le altre forze dell’ordine. Di fronte a due soggetti che si sottraggono a un posto di blocco, cosa dovrebbero fare i Carabinieri? Girarsi dall’altra parte? Ignorare la situazione? Sono ancora profondamente colpito e indignato per quanto affermato dai Pm nella giornata di ieri in merito a questo specifico caso”.
Così il Deputato di Fratelli d’Italia, vice Presidente della Commissione Affari Costituzionali ed ex vice Sindaco delle Giunte di Centrodestra milanesi, Riccardo De Corato.