Caso Soumahoro, Kelany (FdI): non ci si può limitare a tacere. Senso di responsabilità impone presa di posizione politica

“L’on. Soumahoro declina ogni responsabilità e coinvolgimento rispetto alle vicende gravissime che stanno interessando la sua stretta cerchia di familiari e lo fa semplicemente scrollandosi il problema di dosso. È inaccettabile che seguiti ad affermare che non abbia nulla da dire. L’arresto della moglie e della suocera, oltre che la confisca dei beni, disposte dal tribunale di Latina, aprono uno spaccato inquietante rispetto alla gestione delle cooperative di accoglienza. Per quanto il garantismo imponga di attendere gli esiti del giudizio, il senso di responsabilità imporrebbe una forte presa di posizione politica sul caso, che l’on Soumahoro non prende e non può prendere. Rammento che all’inizio della legislatura, quando i contorni della vicenda non erano ancora così gravi, l’on Soumahoro è stato sospeso dal gruppo Alleanza Verdi e Sinistra, ebbene oggi non ci si può limitare a tacere”.

Lo dichiara in una nota Sara Kelany, deputato e responsabile di Fratelli d’Italia del dipartimento Immigrazione.

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