“Il prossimo 30 settembre faremo un sopralluogo all’ex Cava Fornace con Manuela Aiazzi, candidata a sindaco a Montignoso. Con un atto chiederemo la chiusura della discarica: non si tratta solo di ambiente, ma anche di salute delle persone e di turismo. La discarica va chiusa nel più breve tempo possibile, la Regione abbandoni posizioni ideologiche e cerchi una soluzione alternativa allo smaltimento dei rifiuti. Regione, tra l’altro, che ha sempre scaricato la questione di Cava Fornace sui Comuni del territorio” dichiara il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Vittorio Fantozzi, che sulla situazione della discarica è periodicamente aggiornato dalla Coordinatrice regionale dei dipartimenti tematici di FdI, Marina Staccioli, e da Andrea Aliboni del coordinamento comunale FdI Montignoso.
“Da anni chiediamo chiarezza alla Regione su ciò che viene conferito a Cava Fornace, visto che è collocata in una zona fragile vicino ad una riserva naturale ed al mare, lambisce le falde acquifere che forniscono acqua a tutta la Versilia, senza dimenticare l’aria che viene respirata da tutti i residenti -annuncia il Consigliere Fantozzi- Abbiamo sollevato dubbi a ripetizione sulla possibilità di scaricare il percolato nella fognatura pubblica come chiesto dai gestori alla Regione. Percolato che non è classificato per poter entrare nelle fognature e nel depuratore del Lavello, l’amianto, infatti, non è misurato tra i parametri rilevati nel percolato della discarica. E nessuno ci ha mai spiegato se l’impianto fognario ed i depuratori sono in grado di smaltire in modo sicuro tale percolato, derivante da rifiuti speciali quali, amianto, marmettola di segherie mista a granito di marmo, terre di scavo dell’Alta Velocità” sottolinea Fantozzi.