“Nella riunione congiunta delle commissioni cultura del Consiglio Regionale del Piemonte e del Comune di Torino sulla Cavallerizza Reale abbiamo chiarito a tutti, a partire dai nostri alleati, una condizione chiara e puntuale a qualsiasi auspicata ipotesi di sostegno finanziario della Regione al progetto di riqualificazione: nessuna frangia antagonista responsabile dell’occupazione abusiva di questo immobile patrimonio Unesco dovrà essere coinvolta nella futura gestione ne’ avere spazi, ancorché percentualmente ridotti, a disposizione all’interno” annuncia Maurizio Marrone, capogruppo FDI in Regione Piemonte, che spiega “Sarebbe immorale coinvolgere e legittimare quei centri sociali che hanno consentito nella Cavallerizza roghi, distruzione, degrado, abusivismo fiscale, addirittura spaccio di droga ancora sotto indagine della Procura, facendoli rientrare dalla finestra dopo lo sgombero con l’escamotage del regolamento beni comuni, che – ricordiamo – non prevede evidenza pubblica nella selezione del soggetto beneficiario, lasciandola appannaggio di scelte discrezionali della Giunta Appendino”.