“La Corte dei Conti Emiliano-romagnola ha bocciato un ulteriore incarico affidato dal Comune di Bologna a uno studio di architettura. Infatti, dopo il caso dell’ex scalo Ravone, si tratta ora dello studio di fattibilità tecnica ed economica per il progetto “Impronta verde”. Il silenzio di Lepore su questa vicenda è inaccettabile e rappresenta l’ennesima dimostrazione dell’opacità con cui viene gestita l’amministrazione bolognese dalla sinistra. Si configura l’ipotesi di un possibile danno erariale. Se le contestazioni venissero confermate, emergerebbe con ancora maggiore evidenza come la Giunta di sinistra impieghi impropriamente risorse destinate ai cittadini bolognesi per i soliti amici degli amici. Un fatto gravissimo, aggravato dal sospetto che siano stati impiegati fondi europei del programma React-EU. È proprio per questo che presentiamo un’interrogazione alla Commissione Europea. Vogliamo vederci chiaro ed avere trasparenza per i cittadini. Non è possibile, qualora confermato, che vengano impiegate risorse europee e di tutti i cittadini in maniera irregolare.”
