“È grave quanto accaduto ieri sera tra studenti della Sapienza. Liste di collettivi che si definiscono “democratici” hanno aggredito altri attivisti di sinistra. La violenza rossa trasforma i nostri Atenei in veri e propri ring fuori controllo. Finiscono persino per aggredirsi tra “compagni”. Questo accade perché alla Sapienza così come in tanti altri atenei d’Italia si è innescata una vera e propria spirale di violenza nei confronti di altri studenti e gruppi, sulla quale soffia una parte della sinistra istituzionale, che fa sempre fatica a condannare questi gesti finendo nei fatti per legittimarli. Ricordiamo che vennero aggrediti anche i ragazzi di Azione Universitaria mentre tenevano delle conferenze.
Coloro che si macchiano di queste azioni e cercano risse negli atei sono tutte sigle che si rifanno alla sinistra e al comunismo come “Cambiare rotta” e “rete dei Comunisti”, ulteriore prova che questa feroce ideologia, finisce per non risparmiare nessuno. È ora di dire basta con i collettivi violenti in cerca di rissa nelle università. Gli atenei prevedano un Daspo universitario per allontanare i violenti. L’università è di quei tanti ragazzi che studiano per formarsi e cercare un lavoro in libertà, libertà che viene negata da questi violenti.”