“L’iniziativa congiunta di Giorgia Meloni e della premier danese Mette Frederiksen, volta ad avviare una discussione sull’opportunità di rivedere l’applicazione della Convenzione europea sui diritti dell’uomo, è quanto mai opportuna e tempestiva”.
È quanto dichiara in una nota il Capodelegazione di Fratelli d’Italia-ECR al Parlamento europeo, Carlo Fidanza.
“Finalmente, dopo anni di lassismo e di soluzioni inconcludenti, grazie alla spinta di Giorgia Meloni le politiche Ue in materia di immigrazione stanno cambiando e molti Stati membri stanno inasprendo le loro norme nazionali per rendere i confini più sicuri e i rimpatri più efficaci. Questo sforzo non può e non deve essere vanificato da interpretazioni fantasiose e ideologicamente orientate da parte di tribunali nazionali o europei. Recenti sentenze della Corte europea dei diritti dell’uomo hanno confermato questa pericolosa tendenza a considerare i presunti diritti di migranti macchiatisi di gravi reati prevalenti rispetto al dovere di uno Stato di garantire la sicurezza dei propri cittadini. L’avvio di una riflessione, trasversale rispetto alle appartenenze politiche dei leader di governo firmatari, è quindi un altro tassello nella necessaria svolta verso un’immigrazione gestita e non più subita”.