“Ricorrevano ieri i cinquant’anni dalla morte di Sergio Ramelli, diciottenne ucciso a sprangate da estremisti di sinistra perché ‘colpevole’ di avere idee diverse dalle loro. Dovrebbe essere occasione di memoria condivisa, invece il sindaco di Cesena dimostra ancora una volta di essere ostaggio di quella sinistra estremista sprangatrice. Restiamo attoniti dalla bocciatura della mozione presentata dal gruppo consiliare di Fratelli d’Italia Cesena di intitolare un luogo pubblico a Sergio, ma non ci stupiamo perché è chiaro come l’amministrazione comunale targata Pd preferisca strizzare l’occhio ai centri sociali piuttosto che, in uno sforzo di verità e pacificazione, accomunare e onorare tutte le vittime innocenti dell’odio e della violenza politica. Siamo fieri di essere diversi da questi esponenti di sinistra che, a distanza ormai siderale dagli anni di piombo, dimostrano di continuare a essere animati da quella stessa furia ideologica che prima uccise Sergio e che oggi insulta la sua memoria”.
Così in una nota il deputato di Fratelli d’Italia, Alice Buonguerrieri.