CESVI. Terzi (FdI): “Una vera eccellenza italiana nella Cooperazione allo Sviluppo”

“In occasione del 40° anniversario della fondazione di CESVI ho preso parte alla presentazione del libro “40: i nostri anni di solidarietà” curato dal fondatore e Presidente d’onore Maurizio Carrara, per celebrare l’importante traguardo di una vera eccellenza italiana nella Cooperazione allo Sviluppo”.  

Lo dichiara il Senatore Giulio Terzi di Sant’Agata (FdI), Presidente della 4° Commissione Permanente del Senato per le politiche dell’UE.

Alla presentazione sono intervenuti oltre a Maurizio Carrara, Gloria Zavatta, presidente Cesvi; Stefano Piziali, Direttore Generale; Maurizio Martina, vicedirettore della FAO, Marco Riccardo Rusconi, Direttore dell’Agenzia per la cooperazione allo sviluppo.

“È una storia assolutamente unica e straordinaria” fa notare Terzi “fin dalla sua nascita nel 1985 CESVI ha contribuito a ripensare la cooperazione italiana in modo più strutturato e organico. Dal Convegno emerge come CESVI sia stato sempre portatore di valori fondati sulla centralità dello stato di diritto e dei diritti umani universali, le uniche basi per soluzioni di paci autentiche e durature. È proprio seguendo tale filosofia, operando contro fame e povertà nei contesti più difficili dell’Africa, in America Centrale e in Asia che il CESVI ha in un certo senso precorso quello spirito che anima il Piano Mattei voluto dal Governo di Giorgia Meloni: che vede un vero partenariato tra eguali, l’ascolto e la collaborazione, il valore formativo e sociale, la solidarietà alla base di un nuovo paradigma nelle relazioni tra l’Italia e i Paesi dell’Africa e di altre regioni del mondo che maggiormente sono esposte alle sfide di uno sviluppo sostenibile”.

Inoltre, ha constatato Terzi “CESVI è stato ed è esemplare quale modello di trasparenza e gestione. Lo dimostrano le ripetute e autorevoli attestazioni, come l’Oscar di Bilancio assegnato dalla Federazione Relazioni Pubbliche Italiana – FERPI per ben tre volte, nel 2000, nel 2011 e nel 2017. Un caso unico nelle valutazioni e certificazioni di questa natura. 

Terzi ha infine concluso citando lo storico discorso tenuto nell’ottobre 1995 da Papa Giovanni Paolo II alla cinquantesima Assemblea Generale delle Nazioni Unite a New York: “La cooperazione internazionale, invocata dalla Carta delle Nazioni Unite non può essere pensata esclusivamente in termini di aiuto e di assistenza, o addirittura mirando ai vantaggi di ritorno per le risorse messe a disposizione. Quando milioni di persone soffrono la povertà (…) dobbiamo non solo ricordare a noi stessi che nessuno ha il diritto di sfruttare l’altro per il proprio tornaconto, ma anche e soprattutto riaffermare il nostro impegno a quella solidarietà che consente ad altri di vivere, nelle concrete circostanze economiche e politiche, quella creatività che è una caratteristica distintiva della persona umana e che rende possibile la ricchezza delle nazioni”.

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