“Quanto sarebbe avvenuto in un istituto scolastico primario di Roma è un decadimento del significato primario della Scuola, inteso come luogo di accoglienza per la crescita e la formazione del bambino sino al raggiungimento della maggiore età. Sottolineo “sarebbe” perché la speranza è che quanto denunciato da una mamma non sia vero. La donna, madre di un bimbo autistico di 6 anni, ha raccontato di avere letto i messaggi di una chat interna tra maestre, compresa quella di sostegno cui è affidato suo figlio, nei quali l’alunno con difficoltà veniva descritto come un peso. Addirittura c’era esultanza, tra le insegnanti, quando il piccolo era assente per malattia o, peggio, quando tutta la famiglia era stata contagiata dal Covid. Un comportamento che rasenta l’abominio della professione didattica. Chiediamo che il ministero dell’Istruzione disponga immediati accertamenti sulla vicenda e, se confermata, proceda con urgenza ad una severa azione nei confronti delle insegnanti colpevoli di tanta rimarchevole insensibilità”.
Lo dichiarano i deputati di Fratelli d’Italia Ella Bucalo, responsabile Scuola, e Paola Frassinetti, responsabile Dipartimento Istruzione.