ChatGPT. De Priamo (FdI): Intelligenza artificiale sfida ineludibile, ma occorre tutela delle persone

“ Il blocco temporaneo di ChatGPT è una misura che ha il merito di portare all’attenzione un tema importante, la decisione del Garante per la protezione dei dati personali punta a mettere uno stop momentaneo all’uso di questa tecnologia per verificare il rispetto della privacy. Proprio questa settimana Elon Musk, Steve Wozniak e Yuval Noah Harari avevano lanciato un appello per frenare lo sviluppo indiscriminato dell’Intelligenza artificiale generativa. È necessario arginare gli eccessi di questa tecnologia, perché può produrre effetti rischiosi per le persone e le imprese. L’Intelligenza artificiale è una grande opportunità, ma va studiata e gestita con cautela. Soprattutto bisogna imporre il rispetto delle garanzie per i diritti degli utenti e la sicurezza dei minori. L’utilizzo di ChatGPT, secondo i termini pubblicati da OpenAI, sarebbe dovuto essere riservato ai soggetti dai 13 anni in su. Ma non sembrerebbe esserci stata alcuna verifica dell’età di chi si registrava al servizio, né alcun filtro. L’Autorità garante italiana, ha dunque agito in modo fondato. Ora, però, auspichiamo che la società OpenAI, che gestisce ChatGPT, ottemperi al provvedimento di blocco e adotti misure la tutela degli utenti, in caso contrario il provvedimento rischierebbe di non avere alcuna efficacia”.

Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Andrea De Priamo.

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