“Tommaso Foti ha messo il dito nella piaga e ha detto quello che tutti sanno. Il mondo del cinema é affetto dal conformismo di potere del Pd e solo così si giustifica la reazione così verbalmente violenta dei suoi esponenti. Se ne facciano una ragione. I tempi in cui si favorivano gli amici e gli amici degli amici sono finalmente finiti grazie all’opera del ministro Sangiuliano. Basta con film fatti esclusivamente per le consorterie e le rendite di posizione. Rimodulare le risorse, perché di questo stiamo parlando, significa prima di tutto scegliere con maggiore cura i film che effettivamente meritano di godere di un’agevolazione fiscale per dare priorità alla qualità, e poi, ma questo dovrebbe essere chiaro a tutti, significa anche che le maestranze, cioè le migliaia di persone che lavorano dietro ai film, non saranno in alcun modo toccate”. Lo ha detto Alessandro Amorese, capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione Cultura alla Camera.