“Altro che promozione della cultura: sotto i governi della sinistra e con Dario Franceschini al Ministero, il settore del cinema è stato trasformato in una giungla di furbizie, clientele e registi fantasma. Il caso sconcertante di Francis Kaufmann, arrestato per il duplice omicidio della figlia di 18 mesi e della compagna e accusato di aver truffato lo Stato italiano fingendosi ‘Rexal Ford’ per incassare 863mila euro di tax credit per un film mai girato, è solo la punta dell’iceberg. Un uomo con documenti falsi, una società fittizia e un’identità inventata è riuscito a ottenere quasi un milione di euro grazie a un decreto firmato da un dirigente del Ministero della Cultura durante il governo Conte II. Una vergogna senza attenuanti.
Se ciò fosse confermato, sarebbe il simbolo di come venivano gestiti i fondi pubblici quando al governo c’era la sinistra: con superficialità, opacità e senza alcun controllo. Soldi dei cittadini finiti nelle tasche di un criminale internazionale, mentre tanti veri operatori del settore aspettavano risposte e sostegni reali. E oggi, quegli stessi che hanno firmato o avallato questi disastri, hanno pure il coraggio di dare lezioni. La sinistra ha fallito anche nella cultura: non solo ideologia, ma anche sciatteria e irresponsabilità.
Con Fratelli d’Italia e il governo Meloni è cambiata la musica: controlli più severi, trasparenza, rispetto per i contribuenti e per i veri artisti. Chi ha sbagliato, paghi fino in fondo. E si faccia piena luce su tutte le ombre lasciate da chi trattava il Ministero come una banca per amici e fantasmi”.
Lo dichiara il vice presidente vicario di Fratelli d’Italia in Senato Raffaele Speranzon.