“Offrire una regolamentazione chiara e netta con la quale contrastare la libera circolazione degli ungulati era una necessità, prima di tutto di sicurezza ma anche di tutela del territorio e del settore agricolo. I dati diffusi dall’Ispra sono, su questo, incontrovertibili: nel periodo 2015-2021 la presenza di cinghiali ha provocato danni all’agricoltura per poco meno di 120 milioni di euro. Una condizione di pericolo e di danno per un settore che non possiamo e non vogliamo abbandonare ma che ci preme, al contrario, rilanciare”. Lo scrive il Deputato di Fratelli D’Italia Marco Cerreto, capogruppo di FdI in Commissione Agricoltura.
“Alla luce di questi dati, chi parla di sparatorie incontrollate e chi critica le scelte compiute da questo Governo dovrebbe solamente tacere. Le polemiche sterili non aiutano. Servono azioni concrete come quelle messe in campo per rendere il territorio più sicuro e non in costante pericolo”, conclude.