“Dopo sei anni consecutivi, nove in totale, si chiude la presidenza di Floriano Zambon alla guida dell’associazione nazionale Città del Vino, un ente qualificato che punta a sviluppare intorno al vino, ai prodotti locali ed enogastronomici, tutte quelle attività e quei progetti che permettono una migliore qualità della vita, uno sviluppo sostenibile, più opportunità di lavoro”.
“A Zambon si deve un corale ringraziamento per gli svariati obiettivi raggiunti in questi anni, sempre rivolti alla crescita e alla promozione dei territori viticoli di tutta Italia. Risultati come la legge nazionale sull’enoturismo, il riconoscimento Unesco delle colline di Conegliano e Valdobbiadene, ma anche il progetto culturale ed enoturistico Città italiano del vino, sono soltanto alcuni esempi della proficua collaborazione tra l’associazione e le istituzioni”.
“Grazie alla collaborazione con Floriano Zambon e Città del Vino, il mio impegno in Consiglio regionale si è concentrato sulla ripartenza luoghi rurali del Veneto attraverso l’enoturismo e la regolamentazione della vendemmia turistica: aspetti inseriti nel Progetto di legge ora sul tavolo della Sesta Commissione”.
“La competenza e l’esperienza di Zambon, per concludere, hanno fatto sì che negli ultimi anni l’associazione sia stata protagonista di un vero e proprio rilancio anche dal punto di vista politico, facendo sentire con più impegno la propria voce nei tavoli istituzionali, oltre ad allargare sempre più la platea nazionale dei Comuni italiani associati. Grazie a Floriano Zambon per l’impegno profuso in tanti anni di presidenza”.
Così il consigliere regionale del gruppo consiliare Fratelli d’Italia – Giorgia MeloniFratelli d’Italia, Tommaso Razzolini, intervenendo sul prossimo rinnovo del Consiglio direttivo dell’associazione nazionale Città del Vino da parte dei 460 Comuni italiani soci in programma dal 19 al 21 novembre 2021.