Cittadinanza. Rampelli (FdI): gli elettori di sinistra più realisti dei loro partiti

“I dati referendari dimostrano che gli elettori di sinistra bocciano le riforme sul lavoro fatte a suo tempo dal Pd ma soprattutto stroncano la riforma della cittadinanza breve. Questo conferma due cose: il Pd non riesce a svolgere il ruolo (che si è sempre attribuito da Gramsci in poi) di guidare e plasmare il proprio popolo. Ma non riesce neppure ad adeguarsi al suo elettorato. Si tratta di una sconfitta a doppia lettura che dà un’immagine realistica del fallimento del partito a guida Schlein e della sua costola terzomondista di Avs. Tante volte mi è capitato di consigliare alla nomenclatura piddina di interpellare la gente che in periferia simpatizzava per loro per rendersi conto di una posizione totalmente sballata sull’immigrazione. Niente da fare, l’utopia da quelle parti continua a fare danni irreparabili e noi conquistiamo tutta l’area delle fragilità sociali. Chi le cita, chi le rappresenta”. E’ quanto dichiara il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia.

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