Commercio. Ricchiuti (FdI): comprare nelle botteghe, aiutare commercianti non multinazionali

“Lasciamo perdere il ‘black Friday’ delle multinazionali, non ci caschiamo. Compriamo meno, compriamo meglio. E quando ci serve qualcosa, cerchiamolo prima vicino a noi, da chi magari ha il figlio nella stessa scuola del nostro, dal nostro vecchio amico di infanzia che fa l’artigiano o da quella signora che ogni mattina alza la saracinesca della sua bottega e tiene vivo il centro storico del nostro paese. Compriamo da loro e piuttosto chiediamo uno sconto. Non impoveriamoci in tutti i sensi andando dietro alle americanate. Ogni acquisto in rete mette a rischio posti di lavoro e impoverisce l’economia locale.
Se non lo capiamo non ci possiamo lamentare del lavoro che manca e dei giovani che emigrano.
In Italia, in soli 10 anni, hanno chiuso circa 170mila botteghe. Sogni, investimenti, progetti andati in fumo. Evitiamo ogni giorno con le nostre azioni di dare il colpo di grazia al commercio locale, perché ogni negozio di quartiere rappresenta anche un presidio di sicurezza.”

Lo dichiara Lino Ricchiuti, vice responsabile del dipartimento Mondi Produttivi di Fratelli d’Italia

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