Condanne Mps, aspettiamo ad esultare

Finalmente una sentenza che fa almeno un pò di giustizia.
Il tribunale di Milano ha condannato a una pena di 7 anni e 6 mesi l’ex presidente di Mps Giuseppe Mussari, nell’ambito del processo su una serie di operazioni finanziarie realizzate dalla banca senese per coprire le perdite provocate dall’acquisto di Antonveneta.
I reati ipotizzati nei confronti di tutti gli imputati nel processo sono, a vario titolo, manipolazione del mercato, falso in bilancio, falso in prospetto e ostacolo all’autorità di vigilanza.
Dopo ben sette anni dall’inizio dell’inchiesta Antonveneta che ha travolto la banca senese e i suoi vertici, sono arrivate ieri le attese condanne, che dimostrano quanto
MPS sia stata gestita in modo criminale.
Adesso la speranza è che chi ha operato contro la legge paghi finalmente il conto, ma ci sarà il ricorso in appello ed infine dovrà esprimersi la Cassazione e nel frattempo resteranno liberi in attesa degli altri gradi di giudizio.
Fortunatamente alle condanne si aggiungono per entrambi 2 anni di interdizione dai pubblici uffici. Altrimenti magari nel frattempo li avremo potuti ritrovare tranquillamente alle prese con altri prestigiosi incarichi.
Non dimentichiamoci che Mussari fu persino premiato con la presidenza ABI per l’ottimo lavoro svolto. Non ci rimane che aspettare la sentenza definitiva in appello e solo a quel punto potremo ritrovare un pò di ottimismo.

Nel processo sono stati condannati anche tutti gli altri imputati, sia persone fisiche che giuridiche. “Grande stupore” e “sicuro ricorso in Appello”, l’inevitabile commento di Giuseppe Iannacone, difensore degli imputati condannati, dopo la sentenza.
In attesa di conoscere se le condanne verranno confermate in cassazione, ci domandiamo se davvero può considerarsi giustizia quella che prevede che si debba aspettare ben sette anni per una sentenza di primo grado..
E pensare che (guardacaso) il Pd vuole rinviare il blocco della prescrizione; non più di un mese fa Zingaretti aveva chiesto il rinvio del blocco della prescrizione sostenendo “Prima ridurre i tempi dei processi e poi vediamo”.
Ovvio, siamo d’accordo sul ridurre i tempi giganteschi della giustizia.. ma non ci sembra che per adesso si stiano prendendo provvedimenti in tal senso..
E quindi prima di esultare occorre ancora.. aspettare.

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Letizia Giorgianni
Letizia Giorgianni
O te ne stai in un angolo a compiangerti per quello che ti accade o ti rimbocchi le maniche, con la convinzione che il destino non sia scritto. Per il resto faccio cose, vedo gente e combatto contro ingiustizie e banche. Se vuoi segnalarmi qualcosa scrivimi a info@letiziagiorgianni.it

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