Congresso PD: rissa sfiorata, il deputato resta al buio. Ritirata nei locali della chiesa.

Tessere ritirate, consiglieri comunali che lasciano, segretari che non rinnovano, accuse e veleni in un clima di altissima tensione nel Partito Democratico che ha tenuto congresso a Gragnano, senza nemmeno una sede politica in cui celebrarlo.

Cronache dal congresso del Partito Democratico di Gragnano (Na), dove il match politico Bonaccini vs Schlein ha rischiato di trasformarsi in un vero e proprio ring.

Fonti di stampa riportano una rappresentazione plastica dello stato di salute del principale partito di opposizione che,qualche giorno fa, nella “città della pasta”, ha messo in scena un congresso ad alta tensione in un locale privato, visto che il locale circolo, in un Comune di circa trentamila abitanti non ha una sede.

Quelle che non mancano invece sono le polemiche. A quanto pare il dibattito è partito subito con una bella dose di pepe; oggetto del contendere il tesseramento, la mancata attribuzione del simbolo alle amministrative del 2021, l’improvviso boom di tessere del circolo dei Giovani Democratici che a Gragnano, a detta dei militanti democratici, non esiste più da anni.

Niente sede PD dunque, nessun circolo GD, ma i veleni tra le diverse anime del partito in cerca di autore (e di una nuova classe dirigente) abbondano.

La narrazione dei media locali, ormai finita anche sulle agenzie nazionali, continua e si dipana in una serie di poco gentili botta e risposta tra dirigenti locali e non, in un crescendo di tensione culminato, pare, con un blackout provocato da una delle fazioni in lotta e il deputato Marco Sarracino, segretario provinciale uscente e coordinatore della mozione Schlein, che si ritrova al buio con altri astanti.

A quel punto la ritirata è stata d’obbligo e così i congressisti (una parte di essi) hanno ripiegato su dei locali comunali, dati in comodato gratuito a una parrocchia, dove la liturgia democratica ha finalmente potuto avere (strano) luogo.

Ci sarebbe ancora un retroscena, pare che il parroco non sapesse la reale natura della riunione, avendo concesso il locale in buona fede (è proprio il caso di dirlo), ma le operazioni di voto a cui non hanno partecipato quelli della mozione Bonaccini hanno visto la bellezza di 42 voti per Schlein e 2 per Cuperlo, zero per Bonaccini – naturalmente – e De Micheli.

Intanto, la segretaria cittadina del PD, Silvana Somma, secondo quanto riporta l’Adnkronos, si starebbe riservando la possibilità di querelare chi l’avrebbe aggredita “verbalmente” e “quasi fisicamente”, durante la bagarre.

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