“Non possiamo non unirci al sostegno totale per la lotta del popolo ucraino di fronte all’invasione russa. Lo dico soprattutto a noi che siamo qui al Consiglio d’Europa, assemblea che nasce dopo la seconda Guerra Mondiale, per evitare che totalitarismi e dittature portino il mondo sull’orlo del baratro. È per questo infatti che la difesa dell’Ucraina per noi è ancora più importante come senso simbolico della nostra organizzazione, come senso simbolico dell’esistenza del Consiglio d’Europa. È la testimonianza della nostra ragione di esistere, il motivo e la ragione per cui siamo ancora qui”, lo dichiara il Senatore di Fratelli d’Italia, Marco Scurria, nel suo intervento all’assemblea parlamentare al Consiglio d’Europa.
Scurria prosegue: “Lo ha detto la nostra presidente del Consiglio Giorgia Meloni durante il suo intervento a Reykjavík, sottolineando che il popolo ucraino con la sua eroica reazione all’invasione russa non sta difendendo solo la sua patria, altresì sta proteggendo i valori fondanti dell’identità europea: la libertà, la democrazia, la giustizia, l’uguaglianza tra gli uomini. Se l’Ucraina fosse capitolata, noi vivremmo in un mondo in cui alla forza del diritto si sostituisce il diritto del più forte. Ecco perché su tutto questo noi non possiamo fare un passo indietro, così come è giusto continuare a perseguire gli obiettivi di sostenibilità e quelli relativi alla modernizzazione digitale”.
“Altro tema che mi preme mettere in luce è quello della lotta alla discriminazione contro la violenza sulle donne, una pratica e un crimine su cui bisogna mobilitarsi assiduamente e su cui anche la nostra organizzazione deve dire la sua. I femminicidi da parte degli uomini contro le nostre donne sono in costante aumento. È perciò necessario obbligare gli Stati nazionali ad intervenire con legislazioni ad hoc e con adeguati programmi di carattere educativo e sociale. Infine non per ordine di importanza, da classificare come una delle più importati violazioni dei diritti umani, è la pratica dell’utero in affitto, della maternità surrogata, il mercimonio terribile che sfrutta il corpo femminile, che umilia le donne soprattutto quelle più povere delle aree più sottosviluppate del mondo, rappresentazione di una vera lesione alla dignità femminile. Affinché queste tematiche vengano affrontate seriamente e risolte, i gruppi politici all’interno di questo consiglio europeo devono essere però sostenuti, finanziati e messi nella condizione migliore per poter lavorare davvero”, conclude il senatore.