Viareggio (LU) – Assistiamo purtroppo ad un incremento dei positivi fra anziani e operatori delle Rsa versiliesi, divenute veri e propri focolai di contagio. Strutture che proprio per la tipologia e l’età dei pazienti dovevano essere ancor più tutelate e protette, con tamponi, verifiche e controlli capillari. Invece, fin dall’inizio dell’emergenza, si è registrata una carenza di materiali e presidi sanitari, nonché una scarsa informazione sulle procedure da adottare, arrivando ad avere, solo nelle cinque strutture della Versilia, 47 ospiti contagiati. Ben vengano le nuove misure annunciate dalla Regione, che andavano però previste fin da subito: occorrono con urgenza regole e controlli ancora più stringenti, attuando metodi gestionali pari a quelli degli ospedali, con protezioni individuali per il personale, screening di chiunque entri, monitoraggio costante dello stato di salute degli ospiti, sempre con la massima trasparenza nei confronti dei familiari. A Viareggio ad esempio c’è la struttura più numerosa della Versilia, quella del ‘Sacro Cuore di Gesù’, un istituto non a pagamento che conta ben 48 anziani e che vive grazie alla generosità dei benefattori e all’opera gratuita di amministratori e volontari: facciamo in modo che tutti, anche all’interno di queste strutture, abbiano la tutela, i presidi e i controlli necessari. Per questa ragione mi sto attivando per fornire mascherine alle Rsa di tutta la provincia di Lucca.