Convegno Famiglia 5.0. Rotondi (FdI): nasce laboratorio per orientare genitori e figli nella società digitale

Martedì 17 giugno nella sede della Giunta Regionale del Lazio si è svolto il convegno: “Famiglia 5.0 Esperienze e Prospettive – Vedere Oltre: Sostenere La Famiglia”.

L’idea dell’incontro nasce dalla considerazione di come la nostra società, le relazioni umane, il vissuto delle persone, siano stati trasformati dalla tecnologia digitale e dalla diffusione dei Social. Un’ influenza che si fa sentire molto tra giovani e giovanissimi che spesso hanno bisogno di essere aiutati a saper discernere tra rischi e opportunità in cui possono imbattersi frequentando la Rete. C’è bisogno di una maggiore assunzione di consapevolezza da parte degli adulti su cosa rappresenta la dimensione virtuale per le generazioni native digitali. Con l’intento di elaborare insieme una mappa di orientamento per famiglie e per tutte quelle figure che concorrono alla crescita equilibrata dei ragazzi, ho chiamato a raccolta, e li ringrazio per la sentita partecipazione, esponenti di Istituzioni, Famiglie, Associazioni, Corpo Insegnante, Educatori, Istruttori Sportivi.

È intervenuto il prof. Vito Giannini preside e psicologo, esperto di relazioni familiari che ha illustrato la sua innovativa metodologia di confronto per migliorare i rapporti tra genitori e figli.

Questo convegno è il primo passo per dare vita ad un vero e proprio laboratorio di idee e conoscenze da mettere a disposizione di mamme e papà, per aiutarli ad essere all’occorrenza guida sicura dei figlioli nel mondo digitale.

Partendo da un approccio scevro da pregiudizi nei confronti del mondo digitale e delle tecnologie, ritengo necessario che si forniscano agli adolescenti gli strumenti per condurre una sicura navigazione, che sia non solo intrattenimento o un compulsivo scorrere di messaggi, ma anche utile opportunità di conoscere fatti ed esperienze positive per la formazione e la valorizzazione del talento. Rafforzando nei ragazzi la capacità di evitare gli aspetti negativi di un utilizzo non corretto della rete, e di possibili derive verso una chiusura eccessiva nella dimensione virtuale o addirittura, l’isolamento e finanche la dipendenza ed il disagio che ne deriva. Volendo anche far loro riscoprire il valore della condivisione dal vivo, della socialità vissuta di persona.

Così in un comunicato Marika Rotondi (FdI) consigliere regionale del Lazio.

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